Ho inizato a focalizzare nel 2006 quando il Focusing si è affacciato in Italia. L'ho amato da subito ma l'insegnante viveva in America e non riusciva a dare continutà al corso. L'ho ripreso qualche anno più tardi con Germana Ponte e non l'ho più abbandonato.
Nel corso base insegno quello che mi è stato trasmesso, il Focusing della Relazione Interiore, il Focusing che da Gendlin è passato attraverso Ann Weiser. Gendlin filosofo, Ann Weiser con una formazione differente, ha dato al Focusing un taglio più spirituale riconsocendo nel Testimone interiore di Gendlin, lo Stato di Presenza.
Un mio allievo mi ha chiesto: qual'è il lignaggio? Il lignaggio è Gendlin, Weiser, Ponte ed io.
Il Focusing Institute lascia libertà di esplorazione e insegnamento, come desiderava Gendlin che lo ha regalato all'umanità.
Questa libertà che è un grande dono, fa anche sì che sia sempre più difficile capire cosa verrà insegnato in un corso di Focusing.
C'è chi lo vive in modo mentale e psicologico, chi ne fa una meditazione e chi lo usa per sviluppare il pensiero del cuore e lo Stato di Presenza. Sono tutte vie che possono essere integrate, non sono giuste o sbagliate sono strade diverse per arrivare alla stessa verità.
Ognuno tenderà ad integrarlo con tutto quello che ha studiato, capito, sentito perché diventando un modo di essere non potrà essere disgiunto da tutto ciò che ci ha permesso di evolvere e di diventare quello che oggi siamo.
Per me che amo il simbolismo e conosco la potenza del simbolo, non può essere disgiunto dal potere immaginale.
Amando la meditazione non potevo non riconoscere, nel Focusing, una forma di meditazione attiva che mi permette di rimanere in alfa e theta per diverse ore al giorno e dallo Stato di Presenza, dall'Osservatore interno, accogliere le parti della personalità, per renderle consapevoli degli automatismi e quindi libere di evolvere.
In quello spazio, fuori dal tempo, imparando ad essere un Osservatore imparziale e amorevole, permetterò alla Presenza di manifestarsi e mia vita non sarà più la stessa.
Sviluppiamo l'intuizione imparando a leggere
ARCANI MAGGIORI e ARCANI MINORI
Il 29 e 30 giugno si terranno due diversi seminari che potranno essere seguiti anche separatamente, sull'uso pratico dei Tarocchi, Arcani maggiori e minori.
Si procederà passo passo per delineare lo scopo, la ritualità, l'opportunità e le diverse metodiche di lettura dalle più semplici (singola lama) a quelle più complesse (Gioco di Thot con 15 lame).
Ognuno dovrà portare il proprio mazzo.
Opportuni sono i Visconti Sforza, i Marsigliesi e le varianti, i Rider Waite o quelli realizzati con Susanna Viale, acclusi al mio libro, edito da Nuova Ipsa. Meglio portare un mazzo che includa anche gli Arcani minori.
Maurizio Cusani
29 e 30 giugno 2024 - ore 10-18